KEIKO ICHIGUCHI
NELLA MIA INFANZIA ALCUNI FUMETTI MI HANNO FATTO PENSARE: “ANCH’IO VOGLIO RACCONTARE IN QUESTO MODO!”. ANCORA OGGI, DOPO TANTI ANNI, QUANDO TROVO QUALCOSA DI INTERESSANTE DA RACCONTARE, MI VENGONO IN MENTE SOLO VIGNETTE E BALLOON!
Nata nella provincia di Osaka in Giappone, dal 1994 vive e
lavora a Bologna. Scrittrice e mangaka, ha esordito nel mondo dei fumetti nel 1988, quando ha ottenuto un premio al concorso per i nuovi talenti della casa editrice giapponese Shogakukan, per cui ha realizzato negli anni successivi decine di storie sotto pseudonimo. Nel 1995 ha disegnato “Oltre la porta” (Star Comics), il primo fumetto realizzato da un giapponese direttamente per il mercato italiano. Nel 1997 ha firmato per Kodansha i manga “1945” (Kappa Edizioni 2000) e “America” (Kappalab 2014). In Italia ha pubblicato anche diversi volumi di saggi di cui è uscita una raccolta “Non ci sono più i giapponesi di una volta”
(Kappalab 2013) e “Tutto quello che avreste voluto sapere sui giapponesi” (Kappalab 2016).
Dal 2006 per quattro anni ha collaborato col canale giapponese NHK educational realizzando i fumetti per il programma sulla lingua italiana, e ha scritto tre libri sui misteri di Firenze (2003), Roma (2005) e Venezia (2010) e un libro sulla storia di Bologna Children’s Book Fair (2013) per l’editrice giapponese Hakusuisha. Negli ultimi anni collabora con l’editrice franco/belga Kana (Dargaud-Lombard) realizzando graphic novel come “Là où la mer murmure” (Dove sussurra il mare, Ronin manga 2010) e “Malgrè tout fleurissent les cerisiers” (La promessa dei ciliegi, Euromanga Edizioni 2014), con l’editrice giapponese Takeshobo realizzando i fumetti umoristici “Andrea
to issho!”, un essay-manga che racconta la sua vita in Italia
(Mamma, questa è l’Italia!, Kappalab 2019).
E’ curioso il progetto riguardo al volume di “Memorie di Iris”
(Hikari Edizioni 2014), un fumetto nato per promuovere il museo Stibbert di Firenze in collaborazione con la fondazione di Palazzo Strozzi e Wanny Di Filippo, il fondatore di Il Bisonte.
Ha avuto anche esperienze di lavoro per radio e TV giapponesi in programmi come “Carillon Sketch” di FM-Osaka (1991) come sceneggiatrice e “The Profiler Rinascimento sconosciuto – Rivoluzione delle battaglie” di NHK come soggettista (2016).
Oltre ad essere autrice, laureata in lingua italiana presso la
Osaka University of Foreign Studies, ha tradotto numerosi
fumetti giapponesi in italiano come “Vagabond” (Takehiko
Inoue), “Patlabor” (Masami Yuki), “Edgar e Allan Poe” (Moto
Hagio), “Angel Sanctuary” (Kaori Yuki), “Manga Bomber”
(Kazuhiko Shimamoto) e ha lavorato come interprete
collaborando con enti governativi giapponesi e aziende fra cui l’Ufficio del Gabinetto Giapponese, il Ministero del territorio / infrastrutture / trasporti / turismo del Giappone, il Nomura Research Institute, il Japanese Consumers’ Co-operative Union.
I NOSTRI DOCENTI
ARIANNA VITTORIA BEFFARDI
COSÌ, ALL'INFINITO, ACCADE L'ARTE FUORI DAL TEMPO, SALVANDO LA VITA AGLI UOMINI.
QUIRINO CALDERONE
TUTTE LE LINEE PARALLELE ALLA FINE SI INCONTRANO NEL LORO PUNTO DI FUGA
GIULIA CULICCHIA
L'ARTE È IL SANGUE DEL MIO CUORE... IN OGNUNO SCOPRO UN CAPOLAVORO E GUSTO...
VALERIA DE CATERINI
L’ILLUSTRAZIONE HA LA CAPACITÀ DI RENDERE VISIBILE L’INVISIBILE. E A VOLTE ...
MASSIMILIANO DI LAURO
iLLUSTRARE È SCEGLIERE. SCEGLIERE LO STRUMENTO, IL SUPPORTO, LA PALETTE COLORI...
GIORGIO DI VITA
MANUEL FAZZINI
DESTROY TO CREATE
GIACOMO GUIDA
"FAI QUELLO CHE AMI E NON LAVORERAI UN SOLO GIORNO DELLA TUA VITA"
FABIO MANCINI
QUEL FOGLIO BIANCO VA RIEMPITO
MATILDE MICONI
SEGUO IL SOGNO DI UNA PICCOLA BAMBINA CHE DA GRANDE VOLEVA FARE LA “COLORANTE”
ARIANNA OPERAMOLLA
NON OSSERVARE CON GLI OCCHI MA CON IL CERVELLO. NON DISEGNARE CON LA MANO MA CON LA RAGIONE...
ANGELA PERRINI
È IL MIO POSTO TRA LE COSE DEL MONDO, È IL PASSAGGIO VERSO LA BELLEZZA E LA VERITÀ...
MAURO ROSSI
"VITA D’ARTISTA/ COME L’HO VISTA/
HO DETTO: QUESTA È LA MIA"